Spesso si pensa che la lettura sia una passione innata ma in realtà, nella maggior parte dei casi, è un piacere che va coltivato poco alla volta fin da piccoli attraverso un incoraggiamento costante.
Tuttavia, non di rado, sono proprio gli adulti a commettere ingenuamente degli errori che portano i bambini ad allontanarsi dalla lettura. Ecco perché, per capire come e quando avvicinare i futuri lettori a quel magico strumento che è un libro, è molto utile avere bene a mente i 10 consigli del progetto Nati per leggere, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri , l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino ONLUS.
- Riservare alla lettura un momento particolarmente tranquillo della giornata, ad esempio prima del sonnellino o della nanna: bastano pochi minuti ogni giorno.
- Scegliere un luogo confortevole dove sedersi ed eliminare le altre fonti di distrazione (televisione, radio, stereo…).
- Tenere in mano il libro in modo che il bambino possa vedere le pagine chiaramente.
- Prima di iniziare a leggere, mostrare la copertina e parlare brevemente del contenuto del libro (“Questa è la storia del leone fifone…”).
- Leggere con partecipazione, creando le voci dei personaggi e usando la mimica per raccontare la storia. L’ideale è variare più volte il ritmo di lettura (da lento a veloce e viceversa).
- Indicare al bambino le figure; quando sarà più grande, farle indicare a lui e lasciargli girare le pagine da solo.
- Dopo i due anni, fare al bambino delle domande durante la lettura (“Cosa pensi che succederà ora?”) e invitarlo a porne altre liberamente.
- Dai 3 anni, si può chiedere al bambino di raccontare la storia dopo averla letta.
- Lasciare sempre scegliere i libri da leggere al bambino, anche se chiede sempre gli stessi.
- Portarlo spesso in biblioteca, dove troverà un luogo accogliente e una vasta scelta di libri.